Convocazione dell’Assemblea Ordinaria per il giorno 27 Marzo 2020 ore 8.00 e in seconda convocazione il 28 marzo 2020 ore 15.00 presso la Filanda Meroni, via Cattaneo 26029 Soncino (Cremona).
Ordine del giorno
Valutazione da parte del CD delle richieste di nuovi soci;
Descrizione delle attività svolte nell’anno 2019;
Approvazione della relazione delle attività e del bilancio consuntivo ed economico relativo all’anno 2019;
Deliberazione della previsione e della programmazione economica dell’anno 2020;
Per ragioni legate alla diffusione del coronavirus, Grégoire Ahongbonon non verrà in Italia
Con piacere annunciamo l’evento “Oltre le catene“, testimonianza di Grégoire Ahongbonon che da oltre 30 anni in Africa libera dalle catene, cura e reintegra migliaia di persone con disagio psichico.
Lunedì 2 Marzo 2020 dalle ore 17.30
Sala Conferenza Civico81, in via Bonomelli n°81 – Cremona
Kouakou era incatenato a terra. Si trovava in un villaggio a 40 chilometri da Bouaké, in Costa d’Avorio. Chissà da quanto tempo aveva braccia e gambe bloccate da un fil di ferro. Carne e ferro erano una massa indistinguibile. Quando Grégoire lo vide, si precipitò a tagliare i fili di ferro. Ma la setticemia era ormai troppo avanzata. Il ragazzo morì poco dopo. Riuscì ancora a dire grazie al suo liberatore. E a chiedersi: «Non capisco perché i miei genitori mi hanno fatto questo, io non sono cattivo». Lo hanno fatto perché era considerato «pazzo». Da quel giorno del 1994, Grégoire Ahongbonon gira l’Africa, villaggio per villaggio, alla ricerca di malati mentali «curati» con violenze o tenuti in catene, metodo «ancora usato per “trattare” i malati psichici», ci spiega. Li cerca per liberarli, perciò ha sempre con sé gli «attrezzi del mestiere»: cesoie, seghetto, mazza e martello. E per accoglierli nei suoi centri. Per questo Grégoire è considerato il «Basaglia d’Africa» (nel 1998 ha anche ricevuto il Premio internazionale intitolato al neurologo italiano), o l’«Angelo dei matti».