Ieri, sabato 22 giugno, si è svolto presso la sala Benaco di Cremona Solidale il convegno “Disabilità e sessualità: oltre silenzi e pregiudizi”, da noi organizzato insieme ad Arcigay Cremona “La Rocca”.
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali da parte del direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi, del vicesindaco Andrea Virgilio, del presidente provinciale della federazione degli ordini TSRM-PSTRP Pierluigi Ferrari e del direttore socio sanitario di ASST Cremona Paola Mosa.
Ilaria Giani e Elena Lucchi, comitato scientifico del Convegno, affermano che “nell’immaginario collettivo le persone disabili non hanno una vita sessuale, è scontato che non possano o addirittura che non siano interessate ad averla. In realtà potrebbe accadere a chiunque di diventare disabile o di innamorarsi di una persona disabile e questo non farebbe venir meno il desiderio e il bisogno di avere una vita sessuale. Con questo convegno volevamo rompere il silenzio intorno a questo tema e offrire strumenti e spunti di riflessione per prendere coscienza degli stereotipi e andare oltre ai pregiudizi”. Le relazioni di carattere accademico e scientifico di Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia politica dell’Università del Molise, e di Priscilla Berardi, psicoterapeuta e sessuologa bolognese, hanno fornito una base filosofica e teorica. La referente di servizi abilitativi di Fondazione Sospiro Silvia Berna ha dato invece un inquadramento del sevizio di abilitazione e ha parlato dei legami affettivi e sessuali nati tra persone con disabilità psichica ospiti della sua unità operativa. Chiara Pedroni (cremonese e campionessa italiana di danza sportiva paralimpica) e Gruppo Jump (collettivo di persone disabili LGBT di Bologna) si sono raccontati condividendo con l’attenta platea le loro esperienze personali. Ultimo ma non per importanza, l’intervento di Stefano Ferrari, regista e autore del documentario “Io, assistente sessuale” che ha parlato del servizio di assistenza sessuale di cui le persone disabili possono usufruire all’interno del Sistema Sanitario della Svizzera Francese.“Abbiamo scelto relatori e relatrici con competenze ed esperienze diverse per offrire un quadro il più ricco possibile sul tema” concludono la presidente di Arcigay Cremona Ilaria Giani e la segretaria di Associazione Argilla Elena Lucchi.
Tra il pubblico che ha riempito la sala Benaco persone con disabilità, famigliari, associazioni del territorio e diverse figure professionali, tra cui educatori, psicologi, infermieri, medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali e docenti di CFP provenienti oltre che dalla provincia di Cremona, da Brescia, Milano, Modena, Monza Brianza e Pavia.